Le aste immobiliari rappresentano un’opportunità per acquistare immobili a prezzi competitivi, spesso inferiori rispetto al mercato libero. Ma come funzionano esattamente?
Partecipare a un’asta significa entrare in una procedura pubblica e trasparente, in cui un immobile viene venduto al miglior offerente. Queste vendite possono avvenire per diverse ragioni: molto spesso, si tratta di immobili pignorati o provenienti da fallimenti.
Le aste si dividono principalmente in due tipologie: giudiziarie e private. Le aste giudiziarie sono gestite dal tribunale, mentre quelle private possono essere organizzate da enti o agenzie. Prima di un’asta giudiziaria, viene pubblicato un avviso che contiene tutte le informazioni fondamentali sull'immobile, come la sua ubicazione, la descrizione e il prezzo base. Queste informazioni sono accompagnate da una perizia immobiliare, che descrive dettagliatamente lo stato del bene, inclusi eventuali vincoli o gravami.
Il processo d’asta può svolgersi in due modi: tramite una gara al rialzo tra i partecipanti o mediante l’invio di offerte in busta chiusa. Negli ultimi anni, sono diventate sempre più comuni le aste online, che permettono di partecipare da remoto. Per partecipare, è necessario versare una cauzione, solitamente pari al 10% del prezzo base.
Al termine della gara, l'immobile viene aggiudicato al miglior offerente. Tuttavia, l'aggiudicazione non è definitiva fino a quando l'acquirente non ha pagato l'intero importo entro il termine stabilito, che può variare da 30 a 120 giorni. Se l'acquirente non rispetta questa scadenza, perde la cauzione e il bene viene rimesso all'asta.
La partecipazione a un’asta richiede una buona preparazione e conoscenza del processo per evitare sorprese o problemi legali.
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