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Cosa fare in presenza di abusi edilizi ?


Solitamente nelle perizie tecniche allegate alle procedure esecutive è riportata la Regolarità Edilizia dell’immobile al quale fanno riferimento. Questa contiene l’elenco di illeciti e difformità presenti, nonché l’ammontare dei costi per la loro eventuale regolarizzazione o messa in pristino.


Una volta riscontrata la presenza di illeciti, questi possono essere di tue tipologie:

Sanabili o Non Sanabili.

 

In presenza di Difformità Sanabili, entro i 120 giorni dall’acquisto della proprietà, si potrà presentare in comune un documento chiamato Pratica di Sanatoria, pagare una sanzione e nel caso organizzare i relativi interventi edili. Tutti questi costi sono a carico dell’aggiudicatario però il CTU andrà a detrarre il valore di perizia e quindi ci sarà uno sconto sul prezzo base dell’asta. 


In presenza di Difformità Non Sanabili, sarà sempre l’aggiudicatario a dover risolvere i problemi relativi all’immobile acquistato, ma il prezzo per eliminare le irregolarità sarà decurtato direttamente dal prezzo stimato all’asta.


Infine, nel caso in cui si dovesse scoprire la presenza di un’irregolarità edilizia che non è mai stata menzionata nella perizia tecnico giuridica dell’immobile, l’aggiudicatario potrà avvalersi dell’art 1489 c.c. (cosa gravata da oneri o da diritti di godimento di terzi) procedendo così allo scioglimento del contratto di vendita.

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