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2 ottTempo di lettura: 1 min

Come funziona il pagamento dell’immobile aggiudicato all’Asta?


Dopo aver aggiudicato un immobile all'asta, inizia il processo di pagamento, che richiede attenzione per rispettare le tempistiche imposte dal tribunale. La prima fase è il versamento del saldo prezzo, ossia la differenza tra il prezzo di aggiudicazione e l’eventuale cauzione già depositata prima dell’asta, che in genere corrisponde al 10% del prezzo base.


Le tempistiche per il pagamento variano, ma solitamente si aggirano tra i 60 e i 120 giorni. Durante questo periodo, l’aggiudicatario deve provvedere al saldo prezzo tramite bonifico bancario sul conto corrente indicato nel bando d'asta. È importante rispettare i termini stabiliti, poiché il mancato pagamento entro la scadenza potrebbe comportare la decadenza dall'aggiudicazione e la perdita della cauzione.


Oltre al saldo prezzo, bisogna considerare le altre spese accessorie, come quelle notarili per la trascrizione del decreto di trasferimento e le imposte legate all'acquisto (registro, ipotecaria, catastale). In molti casi, le imposte sono ridotte rispetto a un normale acquisto sul mercato libero.


Se si richiede un mutuo, è fondamentale aver già concordato i dettagli con la banca prima dell’asta, poiché i tempi per il finanziamento devono allinearsi con quelli per il pagamento del saldo prezzo. Alcune banche offrono mutui specifici per le aste immobiliari, con procedure più rapide.


Infine, una volta completato il pagamento, il tribunale emette il decreto di trasferimento, che rappresenta l'atto ufficiale con cui l'immobile passa di proprietà all'aggiudicatario.


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